In un contesto assai problematico qual è quello riferibile alla fruizione degli incentivi per le attività di Ricerca & Sviluppo e Innovazione, sono molte le novità e gli strumenti che le aziende si trovano oggi a dover considerare per valutare se i benefici goduti siano al riparo dalle contestazioni degli enti accertatori, in particolare dalle aggressioni dell'Agenzia delle Entrate che, attraverso uno stravolgimento della prassi rispetto al tenore letterale della norma iniziale - Art. 3 Decreto-legge del 23/12/2013 n. 145 - e della circolare attuativa di AdE 5/E 2016, portanmo sistematicamente alla revoca degli incentivi con le note pesanti ulteriori conseguenze in ambito tributario e penale.
Non solo la possibile adesione al Riversamento Spontaneo, prorogato a giugno 2024 dal D.L. n. 145 del 18.10.2023, ma la possibile certificazione delle attività in base al Dpcm 15 settembre 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 258 di sabato 4 novembre 2023 (ma che richiede la pubblicazione di ulteriori decreti direttoriali e apposite linee guida) e ancora, le numerose sentenze nei diversi gradi di giudizio delle Corti Tributarie di Giustizia e Commissioni Provinciali e Regionali Tributarie, sempre più favorevoli al contribuente nel merito, rendono davvero complessa l'attività in base alla quale il contribuente possa valutare e decidere cosa fare.
A rendere ancor più complesso lo scenario l'atteso decreto finalizzato a segnare una linea netta di demarcazione tra crediti non spettanti e crediti inesistenti nonché le novità introdotte dalla legge delega per la riforma fiscale.
Per aiutare le aziende e i consulenti a districarsi in questo complicato groviglio di leggi, norme, prassi e novità, il Polo Tecnologico Alto Adriatico propone un momento di approfondimento per dare una lettura dello stato dell'arte.
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