"Parità di Genere: attività propedeutiche all’ottenimento della certificazione tra legge e prassi" Norma UNI/PdR 125:2022

2 Luglio 2024, 15:00


AGENDA

Martedì
2 Luglio 2024

Registrazione partecipanti

14:45 - 15:00

Saluti introduttivi

15:00 - 15:15
 Franco Scolari, Direttore Generale Polo Tecnologico Alto Adriatico

Perché intraprendere questo percorso e servizio di consulenza specialistica verso la certificazione della Parità di Genere

15:15 - 15:30

Delenia Calloni, Manager Business Unit Parità di Genere, Polo Tecnologico Alto Adriatico


Norma UNI/PdR 125:2022

15:30 - 15:45
Matteo Donelli, Consulente Parità di Genere 

Presentazione dei servizi per pianificare ed attuare la parità di genere

15:45 - 16:00
Chiara Cristiniricercatrice, progettista ed esperta di Parità di Genere, IRES FVG

Conclusioni - Q&A

16:00 - 16:15
 Franco Scolari, Direttore Generale Polo Tecnologico Alto Adriatico

Dove siamo e la direzione da intraprendere

Il  Polo Tecnologico Alto Adriatico da anni persegue l’ attività di Parità di Genere.

Infatti, nel proprio contesto aziendale, crea, promuove, sviluppa la Diversity & Inclusion in ogni attività che supporta e realizza. 



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ll 16 marzo 2022, con la pubblicazione della prassi Uni PDR 125:2022 sulla parità di genere, è stato tracciato il primo passo della missione 5  del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ( il PNRR ha stanziato € 10 milioni ) con l’obiettivo di incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere.



Perché partecipare

 

L’obiettivo è  quello di accompagnare e incentivare le imprese ad adottare politiche adeguate a ridurre il divario di genere, per facilitare, in linea con la strategia nazionale per la parità di genere, il raggiungimento entro il 2026 di 5 punti in più sul EIGE (Gender Equality Index dello European Institute for Gender Equality) che attualmente vede l’ Italia al 13esimo posto tra i Paesi UE.

 

La valorizzazione delle persone e delle loro diversità e le politiche di inclusione costituiscono un ingrediente essenziale della people strategy e della strategia ESG, secondo le quali oggi non si può parlare di sostenibilità senza considerare tutte e tre le dimensioni toccate dai criteri ESG (Environmental, Social and Governance)

Promuovere la parità di genere non è solo la cosa giusta da fare dal punto di vista etico, ma è anche una scelta strategica intelligente che può portare a una serie di benefici tangibili per l'azienda e la società nel suo complesso.

 A dare una spinta propulsiva a questa “dimensione di impegno sociale” è l'obiettivo 5 – sostenuto anche dagli obiettivi n. 8 e n. 10 – di sviluppo sostenibile dell'Agenda ONU 2030: raggiungere la parità di genere, potrebbe fornire al PIL europeo un contributo potenziale stimato fino a 3,15 trilioni di euro entro il 2050.                                                                                                                                                                                      



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